Lunedì 27 ottobre alle ore 17.30 presso la Libreria San Paolo, Piazza Matteotti 31-33 r – Genova verrà ricordato PIER PAOLO PASOLINI a 50 anni dalla sua morte con l’iniziativa “SIAMO TUTTI IN PERICOLO. 50 anni senza Pier Paolo“
Il Prof. Don PAOLO FONTANA, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Genova, dialoga con il Dott. ALESSANDRO POIRE’, psicologo, psicoterapeuta e direttore del Centro Clinico San Giorgio di Genova.
Ingresso libero e gratuito
i libri
SIAMO TUTTI IN PERICOLO. L’ULTIMA INTERVISTA
Con interventi inediti su quei giorni e su ciò che sappiamo dopo
Nel pomeriggio del 1° novembre 1975 Pasolini rilasciò a Furio Colombo un’intervista di cui pensò anche il titolo: “Siamo tutti in pericolo”. Avrebbe dovuto rivederla il giorno dopo, ma il destino volle diversamente. L’intervista, uscita poi l’8 novembre 1975 su “La Stampa-Tuttolibri”.
Ed ecco che cosa scrisse Furio Colombo:
“Questa intervista ha avuto luogo sabato 1° novembre, fra le 4 e le 6 del pomeriggio, poche ore prima che Pasolini venisse assassinato. Voglio precisare che il titolo dell’incontro che appare in questa pagina è suo, non mio. Infatti alla fine della conversazione, che spesso, come in passato, ci ha trovati con persuasioni e punti di vista diversi, gli ho chiesto se voleva dare un titolo alla sua intervista.
Ci ha pensato un po’, ha detto che non aveva importanza, ha cambiato discorso, poi qualcosa ci ha riportati sull’argomento di fondo che appare continuamente nelle risposte che seguono. «Ecco il seme, il senso di tutto – ha detto – Tu non sai neanche chi adesso sta pensando di ucciderti. Metti questo titolo, se vuoi: Perché siamo tutti in pericolo».
SCRITTI CORSARI
«L’invisibile rivoluzione conformistica di cui Pasolini parlava con tanto accanimento e sofferenza dal 1973 al 1975, non era affatto un fenomeno invisibile. Chi ricorda anche vagamente le polemiche giornalistiche di allora, a rileggere questi Scritti corsari può restare sbalordito. Il fatto è che per Pasolini i concetti sociologici e politici diventavano evidenze fisiche, miti e storie della fine del mondo. Finalmente, così, Pasolini trovava il modo di esprimere, di rappresentare e drammatizzare teoricamente e politicamente le sue angosce… di parlare in pubblico del destino presente e futuro della società italiana, della sua classe dirigente, della fine irreversibile e violenta di una storia secolare.» (dalla Prefazione di Alfonso Berardinelli)
l’Autore
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922-Roma, 2 novembre 1975) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano.

