LA MARCIA TURCA: Istanbul crocevia del mondo

Con grande piacere comunichiamo l’avvio di una bella collaborazione del Centro Culturale San Paolo di Genova
con il Golfo Paradiso

Martedì 5 settembre 2023 alle ore 18, presso il Monastero di San Prospero di Camogli, Via Romana 59, si terrà la presentazione dell’ultimo libro del giornalista MARCO ANSALDO

LA MARCIA TURCA Istanbul crocevia del mondoMarsilio Editori

Partecipano con l’Autore:

prof. Silvio Ferrari, Università di Genova
dott. Sandro Pellegrini, giornalista
dott. Selim Somer, dirigente d’impresa

modera ing. Fabio Nardi (Ass. naz. Venezia Giulia Dalmazia)

saluto di benvenuto di Dom Francesco Maria Pepe, Priore del Monastero di San Prospero

saluti istituzionali: 

Giovanni Anelli, Sindaco di Camogli
Carlo Gandolfo, Sindaco di Recco
Franco Canevello, Sindaco di Avegno 

con il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Camogli, del Comune di Recco e del Comune di Avegno

per info telefonare allo 0102469292

il libro:

La Turchia non è più il «malato d’Europa», il paese spento, triste, in bianco e nero che per tutto il secolo scorso ha vissuto nell’ombra dei suoi vicini, ma il protagonista indiscusso della scena internazionale. A cento anni dalla nascita della Repubblica, in un momento cruciale che tocca il destino di uno dei personaggi politici più controversi del nostro tempo, Marco Ansaldo ripercorre le vicende recenti di questa nuova potenza globale, in una marcia inesorabile che dal fascino di Istanbul, città poliedrica e prismatica, conduce alla scoperta di strategie ed equilibri che hanno trasformato Recep Tayyip Erdoğan in un odierno sultano. Uomo fra i più influenti di questa epoca, leader scaltro e spregiudicato, «inventore di una diplomazia multipla che tratta con amici e nemici», agisce come mediatore nel conflitto fra Russia e Ucraina, gioca con destrezza i suoi assi nella partita del gas e del grano, raggiunge con l’Europa accordi sui migranti usando le frontiere come un rubinetto che apre e chiude a seconda delle convenienze. Eppure, nonostante la sua sfera di influenza geopolitica arrivi fino all’Africa e ai confini della Cina, oggi la Turchia è chiamata ad affrontare le conseguenze delle sue aspirazioni. Di fronte all’emergenza umanitaria prodotta da uno dei terremoti più tremendi della storia, al progressivo indebolimento dell’economia, al dilagare del fanatismo islamico e alla folle ossessione di annientare i curdi, può continuare per la sua strada, reprimendo il dissenso e puntando alla conquista di mare e terra, oppure ampliare la sua visione del mondo e diventare una piena democrazia liberale. «Ne avrebbe tutte le possibilità, perché non esiste paese in grado di avere un’ambizione talmente forte e un’influenza così globale poggiando su un terreno tanto instabile. Come le faglie sismiche sotterranee che lo attraversano.»

l’Autore:

Marco Ansaldo (1959), già inviato speciale de «la Repubblica» per la politica internazionale, oggi è analista geopolitico, consigliere scientifico di «Limes» da Istanbul, vaticanista per «Die Zeit» e consulente de La7 per il programma Atlantide. Ha insegnato all’Università Luiss e ha collaborato con Rai Radio 3. Alla Turchia ha dedicato tre libri (Chi ha perso la TurchiaUccidete il PapaIl caso Ocalan), una lunga serie di reportage e interviste, programmi in radio e in tv, conferenze e convegni, le voci dell’Enciclopedia Treccani e del Dizionario Utet, l’invenzione del Foro di dialogo intergovernativo fra Italia e Turchia.