Continua l’iniziativa del Cineforum nelle scuole, promossa dal Centro Culturale San Paolo di Bari, intitolata “Alle Periferie della Storia”
Il giorno 8 Aprile 2014 il Centro Culturale San Paolo di Bari, ha incontrato i ragazzi del liceo linguistico Giulio Cesare di Bari. L’accoglienza è stata molto viva da parte di tutti: dal dirigente scolastico ai docenti, e in particolar modo dal professore di religione Giovanni Capurso. Insieme abbiamo introdotto e spiegato ai ragazzi il programma della giornata.
Franco Belviso, del Centro Culturale San Paolo, ha esordito, parlando del carisma paolino, e ha presentato il Centro Culturale San Paolo, i suoi obiettivi, e il progetto del Cineforum nelle scuole chiamato “ Alle periferie della storia”: Il significato delle periferie esistenziali, come dice Papa Francesco, il disagio esistenziale, l’esigenza di andare incontro all’altro e non ripiegarsi su stessi.
“Concetto della cultura dell’incontro”.
Prima della visione, don Domenico Soliman, sacerdote paolino nella comunità di Bari, ha introdotto il film “Il Concerto” di Radu Mihàileanu, Russia-Belgio-Italia- Romania, 2009, durata 120 min, genere drammatico-commedia.
Il momento più incisivo e interessante è stato il dibattito tenutosi da don Domenico con gli alunni, durato circa quaranta minuti. Il film “Il Concerto” è stato scelto per poter discutere e approfondire le parole del Papa. La discussione è stata molto viva e partecipe da parte di tutti gli alunni, si è parlato dell’accoglienza, dell’accettazione delle altre culture, rendendo protagonisti i giovani con le loro riflessioni.
La stessa iniziativa si è svolta il giorno 10 Aprile 2014, al liceo scientifico Enrico Fermi di Bari. Il film presentato è stato In un mondo migliore di Susane Bier, Danimarca – Svezia 2010. Durata 119 min, genere drammatico-commedia. In questa scuola si è affrontato il tema della clandestinità, approfondendo il problema dell’immigrazione, mettendo a fuoco, insieme agli alunni, gli aspetti seri di questa piaga sociale. Durante il dibattito è emersa, nei ragazzi, la consapevolezza, che l’indifferenza è il peggior male che possa colpire un individuo.