Alba Film Festival

Dal 5 al 29 Giugno

Il programma del festival >>

La svolta programmatica 2019 di Alba Film Festival, del resto coerente con la sua impostazione d’origine, accentua la collaborazione con altre realtà operanti sul territorio nell’intento di allargare il proprio ambito ad un
pubblico che si è andato modificando spostandosi, e frammentandosi, su altre modalità della comunicazione. L’intento è di ri-assemblare fruitori sempre meno socializzanti in sala e dispersi su piattaforme diverse,
recuperando quindi il valore del “qui e ora”, il senso dello stare insieme, del condividere idee ed emozioni, fare gruppo là dove la gente c’è, acquisire consapevolezza in contesti e confronti variati, quindi diventare soggetti
attivi di cultura. La scelta di sinergia è stata duplice. Da una parte si è rivolta verso il Festival Biblico, promosso dalla Diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo: ora presente in gran parte del Veneto nella sua XIII edizione, quest’anno si svolgerà anche ad Alba per la prima volta. Il
tema-guida è il concetto della Polis, che Alba Film Festival affronta soprattutto nella prospettiva antropologica, culturale e politica dell’abitare: la polis intesa sia come costruzione sociale e umana strutturata e plurale, sia come costruzione architettonica, luogo “del sentirsi a casa” ma anche dello “spaesamento”, di architetture degli spazi, di natura, territorio e di paesaggio dentro e fuori dalle città di oggi. Dall’altra un secondo orientamento viene dalla collaborazione con Mirabilia, XIII edizione. Grande e complesso sistema di intrattenimento circense e performing arts di portata internazionale, rivolto a ogni categoria sociale, culturale ed età, capace di stimolare una diversa e articolata concezione dello stare insieme nei luoghi pubblici, di città o provincia. Operativo in provincia
di Cuneo, a Busca, Fossano e aree limitrofe. Alba Film Festival si inserisce nel progetto potenziando l’aspetto prettamente cinematografico calibrato sullo spirito della manifestazione: un excursus musicale dal vivo che cita
Fellini e Rota nei loro momenti più spettacolarmente circensi, e indimenticabili; una “perlustrazione” di montaggio filmico tra titoli celebri che esprimono il lato grottesco e ciò nondimeno così comune di un’umanità scomposta; un celebre exploit funambolico tra le Torri Gemelle di New York, sfida vitalistica prima della terrificante furia distruttiva del 2001.